Etichette per piante: l'abito fa il monaco?
Lavoro nel settore delle etichette per piante da circa 13 anni e conosco quindi perfettamente le logiche ed i cambiamenti che questo mercato ha avuto negli ultimi 10 anni, soprattutto per chi vende piante.
Come sono cambiati i margini sui prodotti, come si sono alzate le richieste dei potenziali clienti e quanto sia diventato tutto più difficile nella vendita delle piante, sia al rivenditore che al cliente finale.
Aziende una volta indicate come esempi da seguire sono di colpo sparite o le ritroviamo oggi in grande difficoltà, per non aver saputo allinearsi alle moderne logiche di commercializzazione, dove "l'occhio" ha sempre più importanza nei processi di acquisto.
Anche se si fa fatica ad ammetterlo, infatti, la clientela seleziona e screma sempre più i papabili fornitori, grazie al web, dove ci si può fare una chiara idea (anche se spesso quello che si vede non corrisponde a verità, in positivo o in negativo) dell'azienda dove comprare i prodotti cercati.
Insomma, puntare la propria promozione sulla qualità del prodotto, non è sufficiente, in quanto è un valore spesso non percepibile dal cliente in fase di acquisto.
Le stesse varietà, di due diversi fornitori messi a confronto, non danno da sole tutti quegli indizi per far riconoscere quale è quella meglio coltivata e che darà risultati di maggiore successo.
Cosa può fare allora un vivaio moderno per vendere di più e meglio?
Sicuramente l'etichettatura delle piante è un ottimo strumento per fare la differenza agli occhi del rivenditore o del consumatore finale.
Perché altrimenti tutte le grandi multinazionali investono cifre impressionanti per rinnovare periodicamente le confezioni dei propri prodotti?
Perché nelle pubblicità non dicono semplicemente "la migliore qualità al miglior prezzo" ma cercano invece di far sognare il cliente tramite immagini e video per suscitare emozioni?
Inoltre un'etichetta fatta bene permette al punto vendita di avere un aiuto "non umano" nella vendita del prodotto, se risponde alle domande tipiche di chi compra (ma quando devo piantarla? e quando? in pieno sole o mezz'ombra?), cosa difficile anche per il commesso più esperto vista la quantità di prodotti venduta nei garden center più moderni, dove si vende oramai veramente di tutto: dalle piante ai concimi, dai terricci alle sementi, dalle piante finte alle candele.
Come si può fare quindi per aumentare la "percezione" che, quella che il cliente ha davanti, è una pianta che vale pienamente il prezzo richiesto?
O, comunque, come far si che venga scelta la tua pianta piuttosto che un'altra?
ETICHETTE PER PIANTE: STIMOLA I SENSI DEI TUOI CLIENTI PER AUMENTARE LE VENDITE.
Sapevi che l’85% delle scelte umane sono dettate da fattori inconsci che non possono essere controllati?
Cosa puoi fare per approfittare di ciò? La risposta è tanto semplice quanto complessa: devi far rivivere sensazioni note ai tuoi potenziali clienti attraverso i loro sensi, principalmente tramite la vista, uno dei sensi più "condizionabile" per far IMMAGINARE immediatamente quale sarà il risultato ottenuto grazie alla scelta della nostra pianta.
Una etichetta di qualità permette proprio di fare questo.
Diciamoci infatti la verità: spesso una rosa, una pianta da frutto, una piantina di ortaggi o di altro tipo, se non in fioritura o già in fase di maturazione, non porta propriamente ad entusiasmare il consumatore.
Quella che si vende non è la pianta ma il beneficio ultimo che il cliente potrà godere: un fiore colorato (vista), il profumo sprigionato da un gelsomino (olfatto), il sapore di una buona insalata di pomodori (gusto) e via di questo passo.
E' questo che sta acquistando il cliente in quel momento, ossia l' emozione che riusciremo a trasmettergli e per la quale lavorerà per settimane o mesi, prima di potersela godere nel suo giardino o terrazzo.
A questo bisognerebbe pensare ogni volta che, con sguardo fisso nel vuoto, guarderai la fattura dell'ultima fornitura di etichette per piante :-)
Non è solo un costo, come molti pensano o dicono, ma è un ottimo modo (spesso l'unico) per fare promozione alla tua azienda e ai tuoi prodotti.
Una etichetta di qualità di permetterà infatti di:
- rendere "preferibile" la vaschetta con i tuoi prodotti invece che quella della concorrenza, magari senza etichetta o con un etichetta meno visibile o poco chiara.
- aiutare il punto vendita a dare informazioni a costo zero alla clientela (se presente sull'etichetta dei contenitori)
- aiutare il cliente a coltivare al meglio il prodotto acquistato (se a ogni pianta viene applicata un'etichetta o inserito nel vaso un puntalino)
- far si che la clientela, soddisfatta dei risultati avuti con le tue piante, possa nel tempo richiedere proprio i tuoi prodotti (vorrei quelle piantine che "hanno un etichetta marroncina", o quelle con il puntalino "a forma di zucca" e via dicendo)
Insomma, le etichette per piante sono un supporto alla vendita perchè inviano al cervello del consumatore l'immagine del risultato che otterrà grazie alle tue piante, e questo può fare veramente la differenza in un mercato VISIVO come quello moderno, abituato a scegliere con gli occhi, prima ancora che con la testa.
Se ancora non etichetti le tue piante e vuoi parlarne con noi, visita la sezione CONTATTI e chiedi le informazioni di cui hai bisogno.
Al prossimo articolo
Ramon